L’incubo del terremoto sembra non essere finito. Nella notte si sono verificati terremoti nelle province di Rieti, Ascoli Piceno, Perugia, L’Aquila e Teramo con gravi conseguenze per Amatrice, Accumoli, Arquata e Pescara del Tronto.
Mentre si contano i morti, con il bilancio provvisorio di 38 vittime, Enzo Boschi, sismologo e geofisico, ex presidente dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv) avverte “c’è un alto il rischio di una seconda scossa forte”.
Potrebbe non trattarsi di assestamento ma “di forti ‘scosse a coppie’, cioè si ripete una seconda scossa forte nella stessa zona e uguale alla prima”. Boschi ha quindi avvertito: “A fronte di questo alto rischio, non bisogna entrare negli edifici che sono rimasti in piedi oggi prima di un attento controllo di tecnici e esperti della Protezione Civile”.
Basti ricordare che cosa è successo in occasione del terremoto dell’Emilia Romagna, quando la seconda scossa fece più vittime della prima.
Intanto alle ore 12 sono stati localizzati circa 160 terremoti: 59 gli eventi sismici di magnitudo compresa tra 3.0 e 4.0, 5 i terremoti localizzati di magnitudo compresa tra 4.0 e 5.0 ed uno di magnitudo maggiore di 5.0, quello avvenuto nella zona di Norcia (Perugia) con magnitudo 5.4 alle 04:33.
Ancora una volta l‘Italia si trova ad operare nell’emergenza. Ormai nel 2016 non è più tollerabile che ci siano ancora vittime a causa del terremoto. Con la Madis Room-Stanza Antisismica, un sistema di protezione passiva, si può sconfiggere il terremoto restando nelle proprie case.
La cellula è particolarmente eccellente per i piccoli centri alle prese con forti terremoti. Nei piccoli edifici la Madis Room rappresenta una vera e propria garanzia: semplicemente aprendo la porta le persone potrebbero anche uscire e liberarsi dalle macerie senza aspettare i soccorsi.
L’Aquila, 24 agosto 2016
Alessia per Madis Room – La Stanza Antisismica