Dopo la preoccupazione mostrata dal numero uno della Protezione Civile
Franco Gabrielli riguardo la criticità attuale della Calabria – interessata di recente da
importanti scosse – è tornata alla mente la
pericolosità di questa zona assieme alla propria
storia sismica.
Nel marzo
1638 un potente terremoto devastò la Calabria centro-settentrionale.
Fu un anno di violente scosse, paragonabili alle sequenze che che nel 1783 e nel 1905-1908 colpirono gran parte della regione. Quelli del 1638
furono i terremoti più distruttivi che, negli ultimi 1000 anni, hanno interessato il settore centro-settentrionale della Calabria. Tra la sequenza di scosse distruttive le prime avvennero nei giorni 27 e 28 marzo e colpirono un’ampia fascia del versante tirrenico tra la
Valle del Crati e il Vibonese, mentre il secondo forte terremoto avvenne l’8 giugno e causò gravissimi danni prevalentemente sul
versante ionico della Sila. Il 27 marzo verso il tramonto ci fu un evento catastrofico con effetti che raggiunsero il grado
11 della scala MCS (Mercalli-Cancani-Sieberg) che colpì il territorio compreso tra l’alta Valle del Crati e la valle del Savuto, a sud di Cosenza con diversi paesi che furono
completamente rasi al suolo. Il 28 marzo due nuovi eventi colpirono la parte nord-occidentale della Stretta di Catanzaro, nella zona tra Sambiase, Lamezia Terme e Sant’Eufemia, e la zona del Vibonese, sul versante occidentale delle Serre, estendendo così verso sud l’area degli effetti distruttivi rispetto al terremoto del 27 marzo.
Immagini drammatiche che ci fanno interrogare su come dopo tanto tempo si siano fatti passi avanti sulla prevenzione. Intanto gli esperti dell’Ingv sostengono che si sta muovendo una delle faglie più pericolose, in particolare la faglia di Bagnara-Bovalino.
A distanza di centinaia e centinaia di anni dalla tragedia del ’38 è stato inventato un brevetto unico per prevenire gli effetti dannosi del terremoto, che risulta oggi in Calabria e ovunque un’ottima soluzione di protezione passiva.
Grazie alla Santa Antisismica infatti puoi essere al riparo dalle forti scosse stando semplicemente nella tua casa con i tuoi cari. In particolare troverete tutti riparo nella Madis Room, capace di diventare un fortino in grado di salvaguardare le vostre vite. Basterà installarla nella camera dei bambini e sarà di facile accesso per tutti. La Stanza Antisismica, in grado di ridurre al minimo l’ansia legata alle scosse, sarà utile anche in caso di incendio – installando una specifica opzione – e in caso di presenza di ladri nel vostro appartamento.
Il tutto a fronte di una spesa di ottomila euro per la Madis Room che anche nel 2015 può beneficiare delle detrazioni fiscali, in attesa delle agevolazioni fiscali.
Mettere al sicuro la propria vita e quella dei cari è un vero e proprio dovere civile.
Cosenza, 1 aprile 2015
Annalisa per Madis Room – La Stanza Antisismica