L’Italia è un Paese senza memoria, che dimentica con la stessa velocità con cui si sbriciolano le case di fronte a un forte terremoto. Gli appelli alla prevenzione sismica restano sempre inascoltati e, ogni volta, si contano centinaia di morti e feriti. Fu così per L’Aquila poco più di 7 anni fa e sta accadendo oggi quando ancora si cercano i dispersi del terremoto che ha messo in ginocchio il centro Italia.
Mentre proseguono le scosse di assestamento tra il terrore generale è salito a 291 il bilancio delle vittime e ad Amatrice si cercano ancora persone.
Dopo il terremoto di magnitudo 6.0 delle 03:36 del 24 agosto sono stati localizzati 2220 eventi. Domani ad Amatrice, il luogo dove ci sono stati più morti, ci saranno i funerali senza salme perché ancora bisogna recuperare cadaveri. Un’ecatombe.
Quello che fa riflettere è che esistono le soluzioni per combattere e vincere il terremoto, non concedendogli più vittime.
Frutto di un accurato studio e di una tecnologia avanzata la Stanza Antisismica, sistema di protezione passivo, è nata per proteggere le persone al suo interno anche in caso di una scossa di alta intensità.
Un fortino capace di isolare le persone all’interno e di dividere nettamente il dentro con il fuori. Dentro serenità e sicurezza, fuori distruzione e pericolo. La resistenza della Madis Room – brevetto internazionale nato in Italia e destinato a fare scuola anche in altri Paesi – può essere visibile anche in uno dei vari crash-test effettuati.
Non c’è più tempo da perdere: bisogna investire sulla prevenzione! Le vittime del terremoto del centro Italia si sarebbero potute salvare se alle 03:36 del 24 agosto se si fossero rifugiate nelle Stanze Antisismiche.
Per informazioni sulla Madis Room contattaci subito allo 085.74235 o invia una mail a madis_pe@iol.it. Siamo a vostra completa disposizione.
L’Aquila, 29 agosto 2016
Alessia per Madis Room – La Stanza Antisismica