“il parlamento si è dato dei tempi, entro questa settimana dovrebbe la commissione ambiente licenziare il provvedimento in modo che possa andare in aula, ricordo che la conversione deve avvenire entro il 15 novembre, da una parte provvedimento libera risorse bloccate e dall’altra va nella semplificazione edilizia”. “Il mio ministero è riuscito a razionalizzare interventi per quasi 400 milioni di euro. Segnale che non va a toccare gli investimenti ma va a cercare di razionalizzare le voci”, ha aggiunto. Nessuna opportunità sembra toccare il settore dell’edilizia che necessita di una svolta per il valore di prevenzione anche nel caso di forti terremoti, in un Paese come il nostro che vede calamità naturali all’ordine del giorno. Proprio per terremoti devastanti la riscrizione dell’edilizia potrebbe risultare invece una svolta chiave. Tutto il settore assieme ai cittadini auspica che non si tratti di un’occasione sfumata. Lo stesso Antonio D’Intino, inventore della Madis Room, nei giorni scorsi ha ribadito quanto sia indispensabile che “Il governo finanzi i progetti salva vita contro i terremoti”. “Da un conto immediato su dati ufficiali si calcola che il mercato delle ristrutturazioni finalizzate all’installazione di sistemi di prevenzione sismica salva vita immediati ammonterebbe solo in Abruzzo a 1 miliardo. Su tutta Italia varrebbe 15 miliardi di euro ogni anno”, aveva dichiarato. Un sistema di prevenzione passivo in caso di forti terremoti è la Madis Room, un cuore d’acciaio resistente al fuoco e antintruisione. Oltre ad inserirsi al meglio nel mercato della ristrutturazione post-sisma e in un’ottica di salvaguardia del suolo, la Madis Room può essere installata in qualsiasi edificio nella camera dei bambini. Come dimostrato da vari crash test il brevetto internazionale permette di uscire indenni da crolli e cadute di edifici in attesa dei soccorsi. Si tratta di una stanza salvavita che ha già ottenuto le detrazioni fiscali e che deve rappresentare per ciascuna famiglia un’ancora di salvezza, in attesa che lo Stato comprenda che occorre al più presto prevenire anche i forti terremoti che non lasciano scampo. Terremoto dell’Aquila docet.
Roma, 15 ottobre 2014, Viola – Madis Room