Il terremoto ha colpito la città di Murmuri, a circa 500 chilometri a sudovest di Teheran, provocando il ferimento di almeno 250 persone e ingenti danni materiali.
Dopo qualche ora dalla forte scossa che ha colpito l’Iran è stato registrato un altro terremoto di magnituto 6.0.
I movimenti della terra più o meno intensi, come ormai é ampliamente noto, non possono essere previsti con esattezza.
Gas radon e sciami sismici reiterati non assicurano che avverà a breve una scossa capace di radere al suolo una città.
Nel campo comunque incerto della probabilità, nella quale si é inermi rispetto ad eventi distruttivi, l’unica arma contro il terremoto è la prevenzione.
Una prevenzione in generale rispetto alle catastrofi che in Italia dovrebbe essere incentivata, data l’alta sismicità del territorio. Oggi l’unico modo per sopravvivere mettendosi in salvo in attesa dei soccorsi é installare nella prorpia abitazione una Stanza Antisismica.
Come dimostrato dai crash-test, nell’arco di un terremoto di magnitudo distruttivo l’unica ancora di salvezza è un fortino salvavita per le famiglie da avere in ogni abitazione privata e in ogni edificio pubblico.
Una cuore d’acciaio in cui trascorrere serenamente momenti drammatici mentre fuori c’è l’inferno. È utile non soltanto in caso di terremoto, ma anche in caso di furti e incendi essendo una stanza antintrusione e resistente al fuoco.
Il brevetto internazionale di Antonio D’Intino (Madis srl), unico nel proprio genere, si può inserire nel mercato della ricostruzione post-sisma dell’Aquila e in generale sul costruito.
Una Stanza Antisismica dal ruolo chiave in ciascun edificio che ha già ottenuto le detrazioni fiscali e attende le agevolzioni come legittimazione della propria utilità e unicità nella prevenzione.
Anna – Madis Room – Avezzano, 22 agosto 2014