Tra gli scopi da perseguire “testare il piano di emergenza inerente il centro storico; verificare l’organizzazione e della gestione delle risorse (la cosiddetta ‘catena di comando’), per evitare sovrapposizioni di ruoli oppure vuoti decisionali; verificare il flusso delle informazioni, per evitare situazioni di stallo/lacune/disguidi che rendono gli interventi non tempestivi oppure le risorse non adeguatamente utilizzate; verificare la pratica delle procedure previste nei piani di emergenza, per evitare imprevisti in caso di intervento reale”.
L’eserciatazione testerà quindi la risposta all’emergenza a terremoto avvenuto. Nel 2015 dopo tragedie e tragedie finalmente si può parlare di protezione passiva e grazie allo studio e alla ricerca di un privato.
Ideata da Antonio D’Intino con riferimento alla tragedia aquilana del 2009, la Madis Room è in grado di proteggere la tua famiglia nel corso di un forte terremoto semplicemente restando a casa tua.
Un brevetto rivoluzionario a tal punto da essere apprezzato anche in Israele. La Stanza Antisismica, all’occorrenza ignifuga e antintrusione, può essere installata nella quasi totalità degli edifici, centri storici compresi che come è ben noto non possono essere messi totalmente in sicurezza.
In posti non sicuri al 100% ci sarà sempre un posto dove essere al sicuro.
Si tratta di una soluzione rapida, economica, universale e del tutto indipendente. A fronte di una spesa di ottomila euro, pari a una piccola ristrutturazione, metterai al sicuro i tuoi cari e vivrai sereno.
L’Aquila, 20 aprile 2015
Alessia per Madis Room – La Stanza Antisismica