Non c’era nessuno ieri a rappresentare il Governo all’Aquila muta, a capo chino.
Fu una notte terribile quella di 6 anni fa, terribile. E ieri i 10mila che sfilavano si aspettavano di vedere qualche personaggio importante. “Dolore” ha detto la senatrice aquilana Stefania Pezzopane, “ci sarò il 20 aprile” ha promesso Renzi.
E così, anche questo 6 aprile è passato senza pensare a come salvare i prossimi morti dal terremoto: la Città dovrebbe farsi capofila della prevenzione, andare oltre la protesta per le tasse non sospese , i commissari a suon di centinaia di euro, i Ministeri ad hoc o i soldi che si perdono strada facendo… Invece che candidarsi all’immagine di una seconda Irpinia (il che non è e non sarà mai) agli occhi dell’intero Paese, bene potrebbe indagare su quegli isolatori sismici e chiedersi se davvero non ci siano innovazioni tecnologiche ALTRE, magari pure funzionanti, con le quali salvare la vita alla gente nelle more di un provvedimento che metta in sicurezza tutto il costruito nazionale: un atteso adeguamento sismico sul quale nessuno metterà un centesimo perché è irrealizzabile. Ci vorrebbe la bacchetta magica insieme a qualche miliardo di euro.
Perché non passare al vaglio i SISTEMI DI PREVENZIONE ANTISISMICA DI TIPO PASSIVO che l’ingegno italiano ha partorito come nel caso della Stanza Antisismica? Un bunker nascosto in una qualunque camera da letto, praticamente invisibile, testato al crollo totale di un edificio di 4 piani, brevettato e testato proprio nella pubblica piazza aquilana. Infilarsi nella Stanza alle prime scosse restituirebbe la serenità a quanti ancora scappano in strada in preda al panico e trascorrono la notte in auto.
Se Renzi verrà all’Aquila lo accoglieremo con il prototipo della Stanza Antisismica e chiederemo alla nostra Senatrice Stefania di presentarglielo, con l’orgoglio della sua aquilanità e lo spirito battagliero che la contraddistingue nelle lotte per lo svecchiamento e il progresso.
Qualcuno deve cominciare a chiedersi se ci sarebbero stati 350 morti, quella notte.
Se avere una Stanza Antisismica per casa AVREBBE SALVATO TUTTI.
Fu una notte terribile quella di 6 anni fa, terribile. E ieri i 10mila che sfilavano si aspettavano di vedere qualche personaggio importante. “Dolore” ha detto la senatrice aquilana Stefania Pezzopane, “ci sarò il 20 aprile” ha promesso Renzi.
E così, anche questo 6 aprile è passato senza pensare a come salvare i prossimi morti dal terremoto: la Città dovrebbe farsi capofila della prevenzione, andare oltre la protesta per le tasse non sospese , i commissari a suon di centinaia di euro, i Ministeri ad hoc o i soldi che si perdono strada facendo… Invece che candidarsi all’immagine di una seconda Irpinia (il che non è e non sarà mai) agli occhi dell’intero Paese, bene potrebbe indagare su quegli isolatori sismici e chiedersi se davvero non ci siano innovazioni tecnologiche ALTRE, magari pure funzionanti, con le quali salvare la vita alla gente nelle more di un provvedimento che metta in sicurezza tutto il costruito nazionale: un atteso adeguamento sismico sul quale nessuno metterà un centesimo perché è irrealizzabile. Ci vorrebbe la bacchetta magica insieme a qualche miliardo di euro.
Perché non passare al vaglio i SISTEMI DI PREVENZIONE ANTISISMICA DI TIPO PASSIVO che l’ingegno italiano ha partorito come nel caso della Stanza Antisismica? Un bunker nascosto in una qualunque camera da letto, praticamente invisibile, testato al crollo totale di un edificio di 4 piani, brevettato e testato proprio nella pubblica piazza aquilana. Infilarsi nella Stanza alle prime scosse restituirebbe la serenità a quanti ancora scappano in strada in preda al panico e trascorrono la notte in auto.
Se Renzi verrà all’Aquila lo accoglieremo con il prototipo della Stanza Antisismica e chiederemo alla nostra Senatrice Stefania di presentarglielo, con l’orgoglio della sua aquilanità e lo spirito battagliero che la contraddistingue nelle lotte per lo svecchiamento e il progresso.
Qualcuno deve cominciare a chiedersi se ci sarebbero stati 350 morti, quella notte.
Se avere una Stanza Antisismica per casa AVREBBE SALVATO TUTTI.
L’Aquila, 7 aprile 2015 – Maria Paola per Madis Room, La Stanza Antisismica
Posted on 7 Aprile 2015