Stanza antisismica, Con la Stanza Antisismica si potrebbe salvare il 95% della popolazione in caso di scossa superiore all’ottavo grado
Oggi, dopo le molte esperienze passate, conosciamo la buona parte della nostra penisola, si conoscono le sue caratteristiche strutturali, le sue modalità, pregi e difetti. Si conoscono molti territori soggetti a forti eventi o attuale pericolo, questo per il suo terreno possedente, malformazione naturale, deformazione umana ecc. Questo non rassicura la nostra popolazione o meglio, non garantisce una risposta eccellente in caso di vero evento sismico, come dire in caso di vero evento sismico con mag, superiore al 6° o 7° G. Richter molte delle nostre strutture, non saranno pronti per poter rispondere a tale evento. Questo per gli edifici che oggi possediamo. Molti edifici, sono stati realizzati prima degli anni 70. Vi sono edifici, realizzati negli anni 30 / 40 tale, comporta una realizzazione in assenza di dati o procedure di lavorazione non idonea per affrontare un evento sismico. O meglio, edifici realizzati con caratteristiche e materiali attuali agli anni presenti, negli anni 30 / 40 / 70 non vi era l’obbligo della realizzazione di edifici con la normativa antisismica, Questo fu scatenato dopo il 2002 — poco dopo la tragedia della scuola Francesco Jovine. Molte costruzioni, rispettavano la normativa del Dec. Leg. N. ……. del …….. alcuni no.
Nel 2009 dopo la tragedia del comune Aquilano, dopo alcuni giorni, mi recai presso i comuni Aquilani, per ottimizzare la mia struttura scolastica (Il Banco Antisismico) tirando fuori le conclusioni, tra edifici vecchi ed edifici di nuova realizzazione, vidi edifici sventrati totalmente, vidi solai collassati, vidi molte anomalia, vidi cedimenti ovunque, su muri tramezzati e portanti. Valutai il carico statico, il dinamico, l’accidentale ecc. Il sovraccarico eccessivo ecc. Ma valutavo anche la vera forza o meglio la vera potenza di un vero e proprio TERREMOTO. Persi alcuni giorni, girando Onna, L’Aquila, Pizzoli, Preturo ecc. Questo per mia sola curiosità, solo per un mio studio personale. Idem fu ripetuto nel 2012 in Emilia (Mirandola) andai presso Mirandola e comuni limitrofi x poter valutare l’accaduto, sempre per ottimizzare il mio progetto, cercando d’incamerare più dati possibili su questo evento chiamato TERREMOTO.
Il 30 – Novembre 2013 presso Mirandola ci fu un convegno dedicato su questo programma, organizzato dalla ENEA. Partii di nuovo per Mirandola per essere presente e poter incamerare altri dati interessanti. I Km percorsi, Viaggi, esperienze, studi ecc. sono tanti, ma questa natura non finirà mai il suo percorso o meglio, non riusciremo mai a sapere con precisione, dove e quando ci sarà un forte evento. Un forte evento significa disastro, come comunicavo, le nostre strutture non possiedono la capacità per poter rispondere ad una mag. superiore al G. 6.5 – 7.0 Richter è anche vero che una magnitudo del grado 7° non avvengono tutti i giorni, così come avvengono in Giappone o diversi mari, ma è anche vero che sono accaduti eventi con Mag. del 7° G. come in Friuli, Sicilia ecc. Ma questo non dovrà assolutamente spaventarci, dobbiamo vivere la nostra semplice giornata quotidiana.
Ma visto che sono eventi naturali alla quale oggi l’uomo può fare ben poco, potremmo pensare di organizzarci alla meglio, esempio effettuare l’adeguamento sismico dove questo sia possibile, naturalmente valutare la conformità del terreno ecc. Valutare altre innovazioni per poter proteggere la nostra incolumità, ma soprattutto la sicurezza dei nostri figli nelle scuole, in una scuola vi risiedono alunni, molti edifici ospitano + di 500 alunni, in caso di vero evento si adottano le normative per poter evacuare l’edificio, i tempi di evacuazione, non sono compatibili con l’accelerazione di un vero evento sismico, come dire un evento del G. 6.5 / 7 ° ci consente pochissimi secondi, mentre per evacuare un edificio di 500 / 900 alunni occorrono alcuni minuti.
Come tutti sappiamo, il primo passo da evitare sono le scale, alla quale, sono il punto più debole dell’intero stabile, per tanto, gli alunni che saranno nei piani di terra potranno fronteggiare in qualche modo la vera emergenza, mentre chi risiede nei piani superiori, saranno costretti a restare nelle loro aule. Restando nelle loro aule, gli alunni non possiederanno uno strumento idoneo per poter fronteggiare tale emergenza, sia per semplice crollo parziale che per collasso totale. Nelle aule, molte volte vi risiedono 25 / 28 / alunni, in alcuni casi anche 30 alunni.
Questo già è fuori norma come dec. leg. …… alla quale non si rispettano i Mt. Q. di adeguamento per metraggio singolare, come dire un singolo alunno dovrà possedere xx Mt. Q. per una sua sicurezza. Questo per poter evacuare in caso di Terremoto, incendio, scambio di ossigeno, apprendimento, pericolo influenzale ecc. I carichi accidentali potrebbero essere molto pericolosi, in quando nelle aule, non vi sono idonei manufatti per rispondere a tale tragedia, questo nelle aule, ma pensiamo anche nella fase di vera emergenza, per quegli alunni che si troveranno nei corridoi o nei bagni, proviamo a pensare per quei ragazzi diversamente abili che in quei secondi sono seduti su di una carrozzina alla quale, saranno indifesi, magari colpiti da panico ecc. Ecc. Ecc. POTREI PROSEGUIRE E RACCONTARVI PER DIECI GIORNI DI FILA LE MOTIVAZIONI.
Adesso come già comunicato più volte oggi possediamo le armi per poter proteggere la nostra vita e quella dei nostri figli, questo su edifici pubblici e privati. RIPETO, QUESTA NON RIENTRA SUL LATO COMMERCIALE O GIOCARE CON LA PAURA PER POTER VENDERE UN PRODOTTO. Ma è la semplice verità, mentre se eravamo in Giappone era diverso, ma siamo in Italia, in Italia non possediamo ancora la cultura del terremoto. Ritornando al tema del TERREMOTO, visto su ambito e ricerca MONDIALE, le 3 opzioni sono: Realizzazione Antisismica o meglio realizzare l’edificio con tutte le sue caratteristiche antisismiche, ma sappiamo che oggi non possediamo questa forza economica, cioè demolire 30.000 edifici o più per poi ricostruirli, questo sia oggi impossibile in qualsiasi parte del mondo. Pensare di effettuare l’adeguamento sismico per un numero elevato di edifici, sarebbe una spesa folle alla quale non possediamo, come dire idem con patate. Mentre potremmo pensare di proporre degli arredi scolastici Antisismici, alla quale garantiscono una vasta sicurezza per crollo totale, gli arredi saranno disposti modo tale da formare una sorta di area protettiva, più arredi nelle aule, formano una totale struttura coprendo un perimetro ideale per proteggere i 20 / 25 o più alunni. Nei WC. vi saranno celle di sicurezza per fronteggiare l’evento, lo stesso prodotto, sarà posizionato nei corridoi per fronteggiare l’emergenza. Per gli alunni diversamente abili, adotteremo una cella di sicurezza particolare, alla quale, saranno protetti al 100% restando seduti sulla sua carrozzina.
Come ci comunica anche l’amico Antonio D’Intino, potremmo pensare alla Stanza Antisismica, magari abbinando dove sia possibile, la stanza antisismica con arredi antisismici, così facendo, L’Italia potrà gridare al MONDO intero, di possedere le scuole più sicure al MONDO. IPOTIZZANDO UN TERREMOTO DISTRUTTIVO CON MAG. SUPERIORE AL 8° grado Richter potremmo salvare il 95% della popolazione. Questo è un semplice e veloce calcolo ipotetico. Ma questo può essere adottato in ospedali, privati, uffici, scuole ecc. ecc. Con questo vi saluto augurandovi una buona giornata.
(PS) Se potessi decidere io personalmente, mi affretterei ad operare tale proposta su un territorio molto delicato.