Comunicazione

Terremoto: scosse a Cuneo e in Emilia, con la Madis Room mai più ansia

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Trema l’Italia settentrionale. Nei giorni scorsi è stato registrato un terremoto di magnitudo 2.7 a Cuneo. Il sisma, avvenuto in serata, è stata localizzato dalla Sala Sismica dell’Ingv ad una profondità di 15 km verificandosi a 36 Km a Nord est di Cuneo, a 56 Km a Sud est di Moncalieri, a 62 Km a Sud est di Torino. Continua


Approvato il Regolamento sulla legge regionale su norme per la riduzione del rischio sismico: l’Abruzzo si adegua alla normativa nazionale

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È stato approva ieri il “Regolamento attuativo della legge regionale 11 agosto 2011, n. 28 Norme per la riduzione del rischio sismico e modalità di vigilanza e controllo su opere e costruzioni in zone sismiche“. Con la pubblicazione del Regolamento entrerà in vigore la LR 28/2011 che modificherà sostanzialmente le modalità di rilascio delle autorizzazioni in Abruzzo, allineando la normativa regionale a quella nazionale. Continua


Ogni quattro anni si verifica un terremoto superiore a 5.5: installare una stanza Antisismica per non farsi trovare impreparati!

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Dove e quando accadrà il prossimo terremoto? La domanda è frequente, ma ad oggi non esiste risposta perché le scosse non possono essere previste. La cosa certa è che la Terra è in continuo movimento. Certo un Paese sismico qual è il nostro è fortemente a rischio sia al Nord che al Sud. Continua


Accordo tra la Regione Lazio e l’Ingv su rischio sismico e vulcanico

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Si continuano a stanziare delle risorse sulla prevenzione dalle calamità naturali. Nei giorni scorsi c’è stato un Accordo triennale per il supporto tecnico-scientifico e informativo nelle attività di Protezione Civile tra l’Ingv e la Regione Lazio sul rischio sismico e vulcanico.   Continua


Terremoto: scosse 3.2 e 2 nel Golfo di Patti e Milazzo

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In Italia dopo giorni caratterizzati da terremoti inferiori al 3, è stata registrata ieri nel Golfo di Patti e Milazzo una scossa di magnitudo 3.2 della scala Richter. Il terremoto è stato molto profondo, con un ipocentro a 132 km di profondità. Continua


Dopo il Sud annunciato terremoto al Nord: «Prepariamoci ad un sisma vero»

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I terremoti non possono essere previsti, anche se spesso è accaduto che alcuni esperti annunciassero un’imminente calamità naturale. Di recente l’esperto del Centro Ricerche di Udine, Gianluigi Bragato, ha rilasciato importanti dichiarazioni su nuovavenezia.gelocal.it ribadendo il fatto che l’area del Nord-Est è in gran parte zona ad alta pericolosità sismica.  Continua


Consorzio “I.S.E.A”: Antonio D’Intino è il nuovo presidente

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È Antonio D’Intino, ideatore della rivoluzionaria Madis Room, il nuovo presidente del Consorzio “I.S.E.A. Innovazione Sviluppo Edilizia Ambiente”. L’ISEA, sin dai primi anni di attività, ha promosso la valorizzazione del patrimonio artistico e culturale legato all’edilizia, in tutte le molteplici sfaccettature, anche per supportare le scelte politiche di coloro che disegnano ed attuano le politiche del recupero e del restauro. Continua


Scossa 4.2 avvertita dalla costa teramana fino a Pescara: occorre un “nido sicuro”!

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Continua a tremare l’Abruzzo. Nei giorni scorsi un terremoto di magnitudo 4.2 si è verificato nel distretto Adriatico-Centro settentrionale, a oltre dieci miglia dalla costa al largo di Martinsicuro. Per l’Ingv il terremoto si è avuto a dieci chilometri del sottosuolo marino AdriaticoContinua


Simulazione di terremoto a scuola: non basta la sola evacuazione!

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Continuano le prove di evacuazione degli edifici durante le simulazioni di terremoto. Martedì scorso è toccato alla scuola primaria e all’asilo di Albiano d’Ivrea, nella provincia di Torino. Al suono della campanella i bambini si sono infilati sotto i banchi uscendo poi ordinatamente per mano per recarsi nei punti di raccolta dove le insegnanti hanno fatto l’appello. Continua


Sisma: quando la terra tace dovrebbe scattare la prevenzione per evitare le tragedie

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L’interesse del terremoto è direttamente proporzionale alla magnitudo. Più è forte è la scossa più sarà rilevante la notizia del sisma. Tutto logico. Se la magnitudo è bassa se ne parlerà un giorno, media per tre giorni mentre per terremoti ancora più distruttivi massimo dieci giorni o poco più. Poi calerà l’attenzione, al pari dei riflettori. Basti pensare al terremoto del Nepal o dell’Aquila del 6 aprile 2009Continua