seriamente preso in considerazione nel ridisegno di in un più ampio quadro legislativo sulla prevenzione. Considerato che l’orientamento statale è quello di non fare più fronte con denaro pubblico agli eventi calamitosi, ma di imporre un’assicurazione sull’immobile, “l’abbassamento del premio assicurativo è una forma di incentivo validissima. Credo che su questo siano in corso già valutazioni importanti da parte degli organi preposti, l’obiettivo sembra quello di incentivare azioni di autotutela immediate – ha detto il Presidente.E’ importante però capire che “soluzioni come quelle della Stanza Antisismica non vanno intese come sostitutive di un adeguamento generale di tutto il patrimonio edilizio, perché l’insufficienza dei fondi pubblici è una falsità, i soldi ci sono, basta risparmiare sugli sprechi e sulle emorragie di denaro pubblico” di cui si parla tutti i giorni a colpi di scandali e inchieste. “Adeguare significa raggiungere uno standard di sicurezza antisismica elevato ma, purtroppo, a causa dei numerosi problemi che tutti conosciamo, spesso si può raggiungere solo la soglia delle migliorie”, che recano una percentuale antisismica del 60% in luogo di quella dell’80%. In tutti questi casi, e teniamo conto che “ad oggi il 70-80% del costruito non reggerebbe ad un terremoto, sicuramente la Madis Room è un ottimo alleato salvavita”.
Concludendo, il Presidente ci ha raccomandato di continuare a diffondere il messaggio
della necessità dell’adeguamento antisismico su tutto il patrimonio e di attivarci per posizionare la nostra Madis Room come supporto della prevenzione piuttosto che come alternativa. “Che sia un salvavita immediato è indubbio” – ha detto, ma dobbiamo agire innanzitutto sulle cause non solo sugli effetti.”
Il seminario è organizzato in collaborazione con Enea, Ance, Associazione nazionale tecnici Enti locali, Western European Territorial Section, Anti-Seismic Systems International Society.
Catania, seminario internazionale Glis,
13 giugno 2014