In particolare il 28 febbraio è stato rilevato un terremoto 4.1 in provincia di Trasacco, il 26 aprile c’è stato un sisma 3.2 a Balsorano, il 29 aprile una scossa 3.1 a Bisegna, il 29 maggio è stato registrato al largo di Martinsicuro (Teramo) un terremoto 4.2 e l’8 agosto un sisma 3.0 a Valle Castellana (Teramo).
Numeri alla mano dall’inizio di agosto 2015 alle prime ore di oggi sono stati ben 58 i terremoti rilevati, di cui circa venticinque nella zona dell’Aquila.
Come sostenuto dal presidente dell’Istituto di ricerca dello Iaresp Leonardo Nicolì in un post:” Gli eventi del sulmonese sono silenti da diversi giorni mentre è sempre attiva tutta la zona più a Nord della Provincia di L’Aquila (Montereale, Campotosto, Pizzoli, Gran Sasso) con attività sporadica e localizzazioni casuali degli epicentri – ha aggiunto – da alcuni giorni si registrano piccoli eventi sismici nella zona già epicentro del sisma del 2009 (Roio). La frequenza degli eventi è decisamente bassa e non può essere considerato sciame sismico. Tutta la zona è comunque da sempre soggetta a questo tipo di attività in modo particolare dopo l’evento disastroso di 6 anni fa”.
L’Italia è un Paese fermo anche quando si parla di industria e innovazione soprattutto in termini di prevenzione. L’ideazione della Madis Room – La Stanza Antisismica che salva la vita testimonia un’eccellente innovazione in grado di fare scuola anche negli altri Paesi.
Urge però un cambio di prospettiva (passare dall’emergenza alla prevenzione) e una mappatura sismica adeguata in grado da scattare una fotografia veritiera degli eventuali “scenari sismici” del nostro Paese.
La Madis Room, ad oggi, ideata da privati permette a ciascuna famiglia di fare quello che lo Stato non garantisce: la salvezza concreta delle vite!
L’Aquila, 20 agosto 2015
Luisa – Madis Room