In particolare il maggiore rischio sismico nella nostra penisola si concentra lungo la catena montuosa appenninica, in Calabria e Sicilia ed in diverse regioni settentrionali, come il Friuli, il Veneto e la Liguria. La popolazione che vive in aree ad elevato rischio sismico è di circa 24 milioni di abitanti, interessando il 46% degli edifici. Numeri da non sottovalutare soprattutto quando si parla di sicurezza e prevenzione.
Non si può accompagnare il proprio figlio a scuola la mattina sapendo che quella struttura (pubblica o privata) predisposta per l’insegnamento potrà riportare danni in caso di terremoto.
La Madis Room è ad oggi la soluzione immediata per mettere al sicuro gli edifici scolastici, considerando anche che è l’unica opzione attuabile all’interno dei centri storici.
Oltre alla committenza privata, infatti, il brevetto internazionale della Stanza Antisismica si rivolge a quella pubblica comprendendo scuole e strutture sanitarie che, in caso di terremoto, potrebbero riportare gravi danni mettendo a rischio la vita dei pazienti, basti vedere quanto accaduto all’Ospedale San Salvatore in occasione del terremoto dell’Aquila del 6 aprile 2009.
A fronte di un piccolo investimento le scuole che non possiedono i requisiti di sicurezza antisismica metterebbero in salvo la vita dei propri ragazzi con l’acquisto di un sistema di protezione passiva. Una misura di prevenzione da attuare al più presto da chi gestisce le risorse pubbliche e dai responsabili delle strutture di istruzione private.
Roma, 5 settembre 2015
Cristina per Madis Room – La Stanza Antisismica