«Prepariamoci ad un sisma vero. Quello di ieri è solo un assaggio», ha dichiarato Bragato dopo la scossa magnitudo 3,7 che ha colpito il trevigiano la notte fra 14 e 15 maggio.
«Bisogna aspettarsi un sisma dai 5 gradi in su, come è nella media dei sommovimenti più importanti di questo territorio, a partire dal sisma di Asolo», ha detto. E ancora «È statisticamente provato che ad ogni millennio accadono una ventina di sommovimenti tellurici importanti», «Non è detto che si verifichino alla scadenza esatta dei 50 anni, ma di molto non si discostano».
Insomma il nostro Paese non sarà mai al sicuro, neanche al Sud dove è atteso un altro terremoto.
Tempo fa è riapparso il video shock (Parte 1 e Parte 2) andato in onda il 18 aprile 2012 su Rainews24: il sud Italia, e soprattutto Calabria e Sicilia, corrono il rischio di un terremoto di magnitudo 7.5 Richter. Ad essere ascoltati nel video gli addetti ai lavori Alessandro Martelli, direttore dell’Enea di Bologna, Vladimir Kossobokov, scienziato dell’Accademia delle Scienze Russa, Antonella Peresan, ricercatrice dell’Università di Triete, Carlo Doglioni, docente di Scienza della Terra dell’Università di Roma e Giuliano Francesco Panza, professore di sismologia dell’università di Trieste.
Una triste realtà con la quale si deve fare i conti e, per quello che si può, porre rimedio.
Per vivere sereni e senza ansia ogni angolo dell’Italia deve essere dotato della Stanza Antisismica, un dispositivo di sicurezza passiva che si installa in maniera semplice, veloce ed economica.
La Madis Room, in grado di salvare vite, può essere installata in qualsiasi tipo di fabbricato ed a qualsiasi livello in quanto garantisce la conservazione del volume salvavita agli utenti in tutte le situazioni che coinvolgono un crollo.
Udine, 6 giugno 2015
Giulia Per Madis Room – La Stanza Antisismica