“Un libro che parla di architettura, di centri urbani, di territorio – ha spiegato il presidente Giuseppe Di Pangrazio – si sofferma su quanto è stato fatto e su quanto si sarebbe potuto fare, anche diversamente; riflette sulla perdita-reinvenzione-riscoperta di identità urbane e territoriali; ci conduce verso un itinerario di conoscenza, anche tecnica, di una realtà importante dell’Abruzzo interno”.
Sempre per mantenere vivo il ricordo sul sisma della Marsica nell’anno del centenario lunedì ci sarà la presentazione della “Moneta del Centenario del terremoto, 1915 – 2015“, alle 11.00 nella Sala Convegni dell’Arssa. La moneta è stata coniata dall‘Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per il centenario.
È giusto ricordare un evento catastrofico di una portata così grande con importanti iniziative, ma bisogna pensare concretamente anche a una prevenzione efficace. Il terremoto che ha colpito la Marsica è anche ricordato per il fatto che dopo la forte scossa rimase in piedi una sola casa. Se si pensa alla distruzione del sisma del 1915 il brevetto internazionale della Madis Room si inserisce come rivoluzionario. Con la Stanza Antisismica infatti si può trovare riparo dal terremoto semplicemente restando in casa propria evitando di sottoporsi a crolli e macerie che si troverebbero all’esterno dell’abitazione e che causano tantissimi feriti.
Il tutto a fronte di una somma di 8mila euro. La Madis Room, ignifuga e antintrusione, gode anche nel 2015 delle detrazioni fiscali e può essere installata nella quasi totalità degli edifici, pubblici e privati. Averla in casa propria è un dovere civile che fa allo stesso tempo godere del diritto della protezione passiva dal terremoto.
Avezzano, 23 maggio 2015
Katia per Madis Room – La Stanza Antisismica