Un esempio di buone prassi di cui L’Aquila ha bisogno perché, a quanto pare, per la cronaca c’è sempre spazio mentre per i casi di eccellenza o di successo è scontato il silenzio. Non è facile agire laddove si muovo miliardi, soprattutto se quei miliardi girano sul movimento terra, un ambito nel quale la storia ci mostra quanto sia facile cadere nelle trappole di chi maneggia grande liquidità. Eppure la Ricostruzione procede, e se in tutti i cantieri che sono in piedi si rinvenissero malaffare e simili certo non si sentirebbero i colpi delle macchine da lavoro, le voci degli operai sulle impalcature, e tutti quei suoni che significano “lavori in corso”: segno evidente che i cantieri che si vedono aperti lavorano bene. Ma nessuno ne parla. Una faccenda brutta, della quale L’Aquila dovrebbe acquisire consapevolezza e pretendere che il buono emerga per restituire la forza e la voglia di fare di più e guardare lontano.
“E’ solo l’innovazione che ci ha guidato nel progetto e nella realizzazione, la stessa che ci ha portato ad acquisire l’esclusiva per il territorio aquilano della Stanza Antisismica: la stanza a prova di terremoto, installabile in qualunque casa per proteggere la vita propria e dei familiari: un brevetto internazionale del quale andiamo fieri, anche perché è di un nostro corregionale, Antonio D’Intino, nonché partner dell’aquilana Rete d’Impresa come Madis Costruzioni”.
“Ringrazio i condòmini – ha detto Pechi Mantini, direttore dei lavori e progettista – perché purtroppo a rallentare i lavori sono spesso i litigi tra i proprietari degli immobili: qui abbiamo remato tutti nella stessa direzione, ed è questo che ci ha consentito di restituire alla Città e alla sua gente questo condominio. Solo per chiudere – ha concluso con le lacrime agli occhi – voglio ricordare la targa che abbiamo apposto all’interno dell’edificio: è dedicata a quelli che non ci sono più e che non hanno potuto rivedere la propria casa rimessa in piedi. Tra questi c’è mio padre”.
Con queste sole parole si è poi fatto da parte per cedere spazio alla lettura della poesia di Elio Peretti – aquilano attore e testimone di un pezzo di storia di L’Aquila, regista sceneggiatore e scrittore entrato con le sue storie nella vita degli aquilani – e al canto della Corale Gran Sasso diretta dal Solito grande Mantini.
Nei palazzi di prossima costruzione ci aspettiamo l’innovazione antisismica della Madis Room: Rete d’Impresa saprà diffondere sul territorio aquilano la conoscenza dell’unico strumento salvavita ad oggi esistente.
L’Aquila, 4 agosto 2014