La Madis Room, Stanza Antisismica è stata qualificata al “Concorso Internazionale per mobili antisismici”, cioè per la creazione di mobili che proteggono dai crolli provocati dal terremoto.
CONCORSO ARCHITECTES DE L’URGENCE – BÂTIR DES MURS POUR RECONSTRUIRE DES VIES edizione 2017.
15 sono le idee innovative selezionate al primo round e tra queste c’è la Stanza Antisismica inventata da Antonio D’Intino.
Il concorso è indetto a livello internazionale e vuole premiare le idee innovative ma, con questo, è esso stesso innovativo perché i “sistemi antisismici passivi” rimangono appannaggio degli addetti ai lavori più selezionati e di settore. La grande fetta del mercato e degli studi si attesta sui sistemi di adeguamento e miglioramento antisismico, nonostante la storia presente e passata sia ricca di ritrovati dell’innovazione che consentono la salvezza della vita in caso di terremoto. Il Giappone stesso, prima ancora di dotarsi dell’attuale patrimonio edilizio antisismico, si è avvalso a lungo di autentici pezzi di arredo nei quali infilarsi alla prima scossa e salvarsi la vita. Conosciamo tutti la ricca casistica che ci narra delle storie più fantastiche e disparate in cui le persone sono state redivive dalle macerie grazie ad un suppellettile che crollando loro addosso ha salvato la vita: da queste esperienze sono nate le idee più creative di mobili che proteggono la vita dai crolli del terremoto. Creazioni che riescono a formare uno spazio vitale all’interno dell’abitazione consentendo all’occupante di non essere colpito da macerie e calcinacci che possono rivelarsi fatali.
Il concorso è stato lanciato il 27 ottobre 2016 da architetti che si occupano di interventi emergenziali e si rivolge al “produttore internazionale nonché industriale, cioè capace di una produzione su scala, quindi a basso costo e riproducibili in serie”.
La giuria è composta da Olivier LECLERCQ, Consiglio regionale dell’Ordine degli Architetti di Ile de France, Marianne CARREGA, Arsenale Padiglione, Albert dubler ex presidente dell’Unione Internazionale degli Architetti, Yves MONNOT, Consiglio internazionale degli architetti francesi, Oriane Le ROY Liberge architetto, William Beaussier Ingegnere, Dominique Druenne architetto, Eric LAVELAINE responsabile delle operazioni di emergenza e sicurezza, Laure Foillard rappresentante Ingegnere della Fondazione Architetti di emergenza.
I prossimi step saranno a febbraio e a luglio 2017, rispettivamente con la presentazione descrittiva del progetto e poi con la messa in produzione.
ROMA, 28 dicembre 2016